lunedì 27 febbraio 2012

Non mi racconto, perchè.....

Per alcuni, l'idea di raccontare la propria vita ad un Biografo Personale, e di comporre il Libro della Vita, è un modo per lasciare alla famiglia un ricordo, una traccia che collegherà le loro vite con le vite di chi verrà dopo.
Ma altre persone sono diffidenti di fronte all'idea di raccontare la propria vita, e i motivi possono essere tanti:
- alcuni pensano che non essendo attori, politici o premi Nobel, la loro vita non abbia di niente di speciale da raccontare. Sono persone modeste, e hanno paura di darsi troppa importanza.
- Altri pensano che sarà difficile raccontare a qualcuno che non conoscono, aneddoti e storie familiari a volte anche "crude" o sconvolgenti. Non sanno se è corretto raccontare cose che fino a quel momento erano state nascoste, e hanno paura del giudizio.
- Altri ancora sono coscienti che raccontare significa rivivere, e avendo provato grandi dolori ed esperienze difficili, non sono convinti di voler ripassare da quelle parti. Hanno paura di soffrire un'altra volta.

In realtà, raccontare la propria vita ad un Biografo Personale non significa niente di tutto questo. Nelle mie esperienze, ho visto le paure sciogliersi subito. Chi decide di iniziare questo percorso capisce ben presto che la Biografia Personale è un modo di rileggere, con maturità e distanza, gli eventi del passato, guardandoli alla luce di tutto quel che è successo dopo. Comprenderli, finalmente, e accettarli, in modo da chiudere il cerchio con quell'esperienza e proseguire serenamente.
A volte la persona ha avuto una vita semplice e modesta, senza grandi movimenti, ma ha costruito relazioni con persone che ha amato molto, che gli hanno lasciato qualcosa dentro. La Biografia Personale è un modo per onorare queste persone e queste relazioni, tramandando memoria di loro e dei loro insegnamenti.
Inoltre, la Biografia Personale aiuta a togliersi dei pesi: raccontare un segreto di famiglia o una storia difficile, significa trasferirlo dalla propria coscienza su una pagina di libro, che lo custodirà al posto suo.


mercoledì 22 febbraio 2012

lunedì 20 febbraio 2012

Spargere semi

"Alla fine, ho capito una cosa: i semi che la vita ci dona, li dobbiamo spargere nel mondo. Possiamo anche innaffiare ma poi, se cresceranno o no, non dipenderà solo dalla nostra volontà. Quindi non ha senso star tanto a spingere, tirare, imprecare, pregare, controllare ogni minuto che tutto vada esattamente come avevamo programmato... Tu continua a spargere nel mondo, sempre e comunque, tutti i semi che hai in mano: quello che deve germinare germinerà, e i frutti saranno così abbondanti che non rimpiangerai gli altri semi persi".
Una volta di più la saggezza di una persona anziana, con cui sto lavorando in queste settimane, mi ha colpito al cuore. Grazie per la lezione, non la dimenticherò.

venerdì 17 febbraio 2012

Una forza dentro

Il suo nome non inizia per L. ma io qui lo chiamerò L. così nessuno potrà identificarlo. Pur essendo una persona indiscutibilmente giovane, L. è passato attraverso così tanti eventi, nella sua vita, che sembra averne vissute almeno tre. E infatti, nonostante i suoi pochi anni, porta addosso una saggezza sconfinata.
E, quel che mi ha colpito di più, un'altrettanto sconfinata dolcezza.
L. ha uno di quegli sguardi in cui un momento prima leggi tutto il dolore del mondo, e un attimo dopo tutta la gioia di esserci, di godere di ogni più piccola scintilla di questa esistenza che si è conquistato con fatica. Nelle sue stesse condizioni, altri avrebbero girato le spalle alla vita. Forse, avrebbero chiuso con questa e  ne avrebbero iniziata un'altra.
Lui, invece, no.
L. possiede una forza, dentro, una determinazione e una  fiducia capaci di smuovere le montagne. Che infatti, si sono mosse. "Io voglio che tutti sappiano che è possibile", mi ha detto. E io lavorerò al massimo delle mie possibilità per permettergli di dirlo a quante più persone sarà possibile raggiungere.

domenica 5 febbraio 2012

Girare pagina

B. è un uomo "in età", anche se quando ci siamo visti la prima volta, ho fatto davvero fatica ad associare la sua età anagrafica con una figura e un volto così elastici. B è una di quelle persone pulite e franche, senza ambiguità, che se da un lato sembrano "easy",  dall'altro sono faticose, perchè quando ti guardano, il loro sguardo è così diretto che ti apre in due. Con persone così, non si può mentire o nascondersi.
B ha studiato tantissimo: oltre che del suo lavoro "tecnico", si è interessato di filosofia, sociologia, religione, e quando parla si capisce che ha sempre cercato un senso, nelle cose della vita. E quando non lo ha più trovato, ha semplicemente deciso di girare pagina, ricominciando una nuova vita in un altro paese, rinunciando ad una bella posizione, a bei guadagni, ad un contesto sereno ed accogliente.
Una scelta che ha richiesto coraggio, determinazione e soprattutto fiducia, qualità che quando superi una certa età, non sono poi così scontate.
Sono passati tanti anni, e a posteriori, B. è contento di essersi mantenuto fedele ai propri principi etici, e di aver scelto la strada più difficile ma più intensa, più coerente con quelli che sono i suoi ideali. Alla fine, la vita è una  Maestra che ti insegna tante cose, se decidi di metterti in gioco giorno per giorno.